
“L’Ortica-scrive Maria Treben- è la nostra migliore pianta depuratrice del sangue e contemporaneamente antianemica. (…) Da quando mi sono resa conto della virtù terapeutica dell’Ortica, ho preso l’abitudine di fare in primavera una cura di un mese con la tisana preparata con i giovani germogli (…), quando si riaffacciano dappertutto le giovani piantine. Di mattina ne bevo una tazza a digiuno prima di colazione e poi, a sorsetti, una o due tazze durante il resto della giornata. dopo una cura di questa tisana mi sento tutte le volte particolarmente bene e ho sempre la sensazione di rendere tre volte ciò che rendo normalmente.”
da “La Salute dalla Farmacia del Signore”, Maria Treben.

Abbiamo verificato negli anni la potenza di questa pianta e ve ne consigliamo l’uso, raccogliendola in zone non contaminate (nella foto in alto, esempio di microclima favorevole in cui l’abbiamo trovata: acqua, ombra).
Raccolta fresca, essa produce una grande ripresa nel nostro organismo, fornendogli la forza per depurarsi e rinnovarsi.
Consigliamo di raccoglierla con parsimonia, ‘potando’ con cura le cime delle piante, perché possano continuare a vivere; camminando nel verde incontaminato. Noi andiamo ‘a mani nude’ per beneficiare anche degli effetti antireumatici che produce sulle articolazioni, da fresca (ma punge ed irrita, superficialmente).
Preparazione della tisana: scottare un cucchiaio da dessert colmo di Ortica in 1/4 di litro d’acqua e lasciare riposare il tutto per breve tempo.
Continua la Treben (e noi non potremmo esprimerci meglio):
“(…) cominciate fin da ora con la cura di Ortica. Essiccata la si trova in qualsiasi farmacia o erboristeria. Facciamo tornare nelle nostre case le erbe medicinali. Armatevi in primavera di forbici e guanti e recatevi in campagna nella libera natura di Dio. E’ una grande soddisfazione cogliere personalmente le Ortiche sotto l’infinita volta celeste del nostro Signore. Quanto più fresche vengono utilizzate, tanto maggiore è, come si sa per esperienza, il loro effetto curativo. Ma ricordatevi di prepararne una riserva per l’inverno cogliendo le Ortiche a maggio. Rallegratevi di poter essere utili voi stessi alla vostra salute.“
2 risposte
A volte semplicemente ci dimentichiamo della farmacia della natura. Grazie di averci ricordato l’importanza delle erbe e in particolare dell’ortica. Ora è inverno, dovrò andare in farmacia ma in primavera inoltrata andrò a prenderne un po’ nelle nostre belle valli ancora in parte poco contaminate. Stefania
Grazie Stefania per il tuo prezioso contributo, che serve da rinforzo per tutti coloro che ancora non hanno questo stimolo ad ‘approfittare’ con conoscenza di ciò che la Natura ci regala. Colgo l’occasione per ricordare ancora qui i libri di Maria Treben, così preziosi per me. Buone energie. Anna